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09/09/2009
Curarsi con l'uva
Durante il metabolismo l'uva produce un residuo
alcalino capace di modificare la reazione dell'urina - particolare solo
dell'uva e non di altra frutta.
Tale residuo neutralizzatore dell'intossicazione dell'organismo si trova fra
la buccia degli acini e la polpa.
La cura dell'uva - esisteva già ed era estremamente raccomandata nel secolo
scorso, soprattutto in Inghilterra. Perciò molti inglesi si recavano in
"villeggiatura" in Francia e in Italia., dove potevano effettuare tale dieta
direttamente nei vigneti.
Fino a qualche decennio fa, la cura dell'uva era un trattamento popolare in
voga specialmente in Francia, Svizzera, Tirolo. La cura dell'uva svolge una
vera e propria disintossicazione nell'organismo; può essere eventualmente
combinata con altre diete oppure seguita senza l'assunzione di altri
alimenti.
1. digiuno iniziale di 24 o 36 ore (1,5-2 litri circa d'acqua);
2. alimentazione a base di sola uva per 4-5 giorni;
3. ripresa progressiva della normale alimentazione.
L'uva può essere mangiata con intervalli di due ore, dalle otto del mattino
alle venti di sera.
Quantità minima 500 grammi, e massima di 2 Kg.
Ippocrate, consigliava: "che l'alimento sia la tua sola medicina"-
La vite attraverso la decozione delle foglie svolge anche funzione tonica
dei vasi sanguigni e capillari, nonché di regolatore della circolazione
sanguigna. Perciò è indicata per: varici, emorroidi, disfunzioni
circolatorie in genere. Decozione - soluzione ottenuta partendo
dall'immersione della pianta in un recipiente di acqua fredda, fatta poi
bollire da 2 a 15 minuti (la scorza e le radici, chiaramente, dovranno
bollire più a lungo degli steli).
L'uva può essere usata anche come un eccellente emolliente per labbra secche
e/o screpolate. Semplicemente passando su di esse un chicco di uva tagliato
a metà. Non solo, frullando chicchi e semi si ottiene un ottimo tonico
nutriente che passato sul viso e sul collo leviga e rassoda la pelle.
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