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08/07/2013
Minestra col pan
sotto… tipica ricetta pratese
L'uomo è ciò che mangia…Feurbach ci ha tramandato questa verità che in tempi
di grande attenzione al cibo, alla qualità degli alimenti, ai problemi
evidenti legati all'alimentazione, alla memoria ed emozione che suscitano le
ricette delle nostre nonne e mamme; abbiamo totalmente assorbito e direi
sicuramente condiviso. Forse non abbiamo però riflettuto abbastanza sul
fatto che se è vero che l'uomo è ciò che mangia è altrettanto vero che
l'uomo mangia ciò che conosce. Specialmente da piccoli è difficile
avvicinarsi a cibi nuovi e quanti e quali gli sforzi di genitori, nonni ed
insegnanti per far aprire le bocche davanti a pietanze non riconoscibili.
Ecco dunque l'importanza di veicolare le tradizioni alimentari che ci
appartengono e che solidamente si legano alla storia del territorio ed alla
sua più ampia cultura. Ritrovare una ricetta caduta in disuso e/o
dimenticata diventa una esperienza emozionante per tutto il valore
intrinseco di cui questa è portatrice; come ad esempio la minestra col pan
sotto, dalla quale si evince la propensione delle massaie di un tempo
neppure troppo lontano, in cui niente veniva gettato ….e con quali sapori.
Tipico mangiare delle montagne pratesi (Toscana) che sposa nello stesso
piatto il pane e la pasta, con un ragù di pancetta e salsiccia. S'incomincia
a preparare il ragù con mezzo bicchiere di olio d'oliva, una cipolla di
media grandezza, quattro etti si salsiccia sbriciolata, un etto di rigatino
(pancetta) tagliata minuto, due cucchiai di vino bianco, un cucchiaio di
conserva di pomodoro sciolta in una tazza di acqua calda. Cuocere mezzo
chilo di spaghetti al dente, scolarli e conservare la broda di cottura che
va usata in parte per diluire il ragù. Affettare sottilmente mezzo chilo di
pane casereccio raffermo. Prendere una teglia di coccio, sistemarvi uno
starto di fettine di pane, bagnarlo con il ragù e spolverarlo di formaggio
grattugiato. Adagiarvi uno strato di spaghetti con ragù e formaggio.
Ripetere l'operazione, avendo cura di terminare con gli spaghetti. Una buona
impepata (di pepe o zenzero) tra strato e strato ci sta bene. Lasciare a
riposo la teglia per almeno mezz'ora, quindi chiuderla in forno per venti
minuti. Servire la minestra tiepida.
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